Le tue vacanze con Team World

Archive - Luglio 2017

Il Talent Camp come viaggio interiore

Sono arrivato al Camp pensando di divertirmi, fare lo stupido e basta. Ero convinto che non sarebbe servito a niente, che niente e nessuno sarebbe riuscito a entrare dentro l’oblio che ho dentro, mi ero anche promesso di non piangere e di non far vedere le mie debolezze.

Poi però qualcosa è cambiato, i Coach ci hanno fatto mettere di fronte alle nostre paure, ce le hanno fatte scrivere su carta ci hanno fatto scegliere se affrontarle o tornare indietro continuando e tenercele ancora sulle spalle come un pesantissimo macigno.

Be’ io ho scelto di affrontarle la sera del “falò delle paure”… ho preso coraggio, ho stretto i pugni (esattamente come il mio coach mi ha insegnato), dove c’e la mia energia e la mia forza, ho ammesso davanti al mio Team, o meglio, famiglia, ciò che è la mia vera identità… avevo una gran paura di restare solo e invece sapete cos’è successo? Quando mi sono alzato in piedi sono corsi tutti ad abbracciarmi e in quell’abbraccio io ci ho trovato la forza per sorridere, per essere veramente felice.

E io ora senza di loro, senza le ragazze, senza Dieghito, senza i tutor e i coach, soprattutto il mio coach Marco, non riesco più a starci. Sono diventati come una famiglia… il bene che provi dentro durante questa esperienza è una cosa immensa, indescrivibile.

Grazie veramente grazie a tutti.

Al prossimo anno, che ho ancora qualche paura da superare e qualche sogno da realizzare.

 

Anna e Alessia: “L’Anime di Carta Summer Camp è stata l’esperienza più bella e particolare in assoluto”

Ci sono esperienze nella vita di ognuno di noi, che ti lasciano dentro un vortice di emozioni così forti e devastanti da riuscire a farti crescere, a cambiarti dentro e a renderti migliore.

L’Anime di Carta Summer Camp, è stato il mio biglietto di sola andata verso ciò che, con gioia reputo: ”L’esperienza più bella e particolare in assoluto.
Sono partita senza avere una chiara idea di ciò che Michele avesse in mente per noi, il mio desiderio più grande, era quello di poterlo vedere lontano dai riflettori, dalla confusione di un concerto o di un Instore, poterlo vedere come il ragazzo normale che è, e riuscire a scambiare due parole assieme, piuttosto che “sprecare” attimi preziosi solo per ottenere una foto, e una volta arrivata a Canazei, sono stata letteralmente catapultata nel suo mondo.
Ho potuto vedere cosa si cela dietro alla produzione di un album, di una canzone, il duro lavoro che un sacco di persone devono fare per poterci regalare quelle canzoni che, in un modo o in un altro diventeranno le colonne sonore delle nostre estati, dei pianti dovuti ad un amore finito o delle gioie provate per un amicizia ritrovata.

Ho scoperto quanto importante sia scattare una bella foto, così che possa regalarci emozioni durature che, se tutto va bene, diventeranno anche le emozioni di chiunque altro vedrà quegli scatti, e ho avuto la conferma di come certi momenti, piuttosto che fotografarli o filmarli, vadano vissuti perché viverli con la consapevolezza che non si ripeteranno li rende ancora più speciali.

Ho conosciuto le meravigliose persone che circondano Michele, da quel pazzo e divertentissimo Paso (dice di essere cattivo, ma credetemi, è una persona fantastica, ho riso di più con lui in mezza ora che in un anno di vita), ad un gentilissimo e bravissimo Helio (a cui va un grazie speciale per avermi tolto la maggior parte di quei dubbi riguardanti la musica), a Erika, una ragazza dolce che ci ha spiegato come funziona il mondo di Youtube, per poi finire con Simone, un ragazzo speciale che ci ha aperto lo scrigno in cui si racchiudono i trucchi e i segreti della fotografia e della produzione video, mostrandoci quanto, avere una passione per cui lottare faccia la differenza in questo mondo.

Un’altra cosa che ricorderò con tanto amore, è stata l’occasione di poter passeggiare con Michele, senza sentire il bisogno di parlare per forza perché in momenti come quelli anche il silenzio parla.
Grazie a tutte quelle amicizie speciali nate durante questo camp.
Grazie a Giorgia, Teresa, Elisa e Chiara con le quali ho potuto ridere fino a scoppiare senza vergognarmi di ciò che sono, insieme a mia sorella (sapete di sicuro che quando parla una è come se parlasse anche l’altra quindi il grazie è da parte di entrambe). Grazie a Margherita e a Caterina per aver reso il nostro tavolo (e non solo) unico e grazie alle nostre compagne di stanza Ilaria e Beatrice, senza le quali io e mia sorella non avremmo di certo potuto cantare la sigla dei Puffi e tantissime altre canzoni a mezzanotte mentre, in preda all’ansia, speravamo che venisse a trovarci Michele.
Grazie a tutti gli altri ragazzi del nostro gruppo e non, con i quali abbiamo condiviso, praticamente tutto diventando una vera e propria famiglia.

Grazie ai tutor ed infine, grazie a Marco che ogni anno da la possibilità ad un sacco di persone di poter vivere i loro sogni e di potersi sentire parte di qualcosa di unico ed indescrivibile, scoprendo lati di se stessi repressi magari, solo per paura di non “essere accettati”.
Con questo Summer Camp, non potevo davvero chiedere di meglio e auguro a chiunque di provare, almeno una volta nella vita, un esperienza come questa.

Grazie, dal profondo dell’anima a tutti.

Anna e Alessia.

 

Teresa: “Siamo state trattate come principesse”

Parto con il dire che è stata una settimana meravigliosa, che ha permesso a tutte e tutti noi di acquisire conoscenze particolari ed interessanti.
Abbiamo capito come scattare al meglio una foto senza necessariamente utilizzare macchine costose, ma con un comune telefono (grazie Simone).

Siamo entrate nel dietro le quinte della programmazione social e video del nostro amato Michele (grazie Erika), e ci è stato spiegato come si organizzano concerti ed instore, attività che non sono sicuramente scontate e semplici (grazie Paso).
Ma non finisce qui! Abbiamo avuto la splendida opportunità di assistere dal vivo la registrazione di una canzone e di lavorare a tutti gli effetti con Michele proprio come fa solitamente con i suoi colleghi.

Grazie ad Helio e Marco abbiamo capito cosa significa essere dei manager e cosa bisogna fare per intraprendere questa strada.
Abbiamo cantato a squarciagola per ore le canzoni di Michele e preparato una coreografia a sorpresa da mostrargli.

Siamo state trattate come principesse dal personale del nostro hotel con ricche colazioni, pranzi e cene.
Abbiamo condiviso momenti speciali con Michele, conoscendo anche un altro lato di lui che attraverso uno schermo non traspare.

Per un po’ di giorni ci siamo dedicate a noi stesse, cercando di lasciare da parte telefono e tecnologia, perché con paesaggi mozzafiato e le amiche giuste tutto il resto era superfluo.
Ci è stato fatto uno dei regali più belli di sempre: un concerto in acustico di Michele, dove abbiamo pianto tantissimo e che ha suscitato in ognuna di noi emozioni fortissime.

Grazie a Marco che ci ha permesso di vivere questa esperienza.
Grazie a Michele che come sempre non ci delude mai.
Grazie ad Erika, Simone, Paso ed Helio che ci hanno insegnato tanto.
Grazie a tutti i tutor che ci hanno sostenute, sopportate ed aiutate come se fossimo le loro piccole figlie (soprattutto Diego e Sebastiano con le loro chiacchierate serali ed i loro abbracci).
Grazie a tutti gli istruttori e le insegnanti di inglese.
Grazie all’hotel Villetta Maria per averci ospitato.
Ed infine, ma non per importanza, grazie a Giorgia, Chiara ed Elisa, senza le quali non sarei riuscita a stare, e che mi hanno dimostrato che la distanza non conta nulla se ci si vuole bene veramente.

Partite per un summer camp, non ve ne pentirete.
Con affetto,

Teresa

 

Anita: “Ora ho fiducia in me, se ho un sogno lo realizzerò”

Il Talent camp è stata una delle esperienze migliori della mia vita.

Lo consiglio a tutti quelli che ancora non sanno chi vogliono diventare, che non hanno un obiettivo, oppure a chi ce l’ha ma non sa come raggiungerlo avanti.

Questo camp ti insegna a vivere senza paure e limiti inutili, ti insegna cosa vuol dire la fiducia, cos’è un sogno, come si porta avanti un progetto, come si arriva a raggiungere un determinato obiettivo.

In questo ti aiuteranno dei coach che sono stati dei punti di riferimento per ogni mio dubbio o domanda, ringrazio moltissimo Jessica e Alessandro, che mi hanno aiutata moltissimo. E anche i tutor Nicola, Jack e Caf, che sono sempre stati vicino a noi.

Grazie a questo camp ho capito cosa voglio e sono riuscita ad eliminare tutte le paure che mi impedivano di avverare il mio sogno, forse non subito, ma dopo questa settimana ti sentirai pronto e di nuovo fiducioso di riuscire a fare tutto nella tua vita.

 

Anita

 

Elisa: “Il Talent Camp è la mia seconda casa”

Dopo la maturità il mio unico desiderio era prendere il pullman e partire, destinazione?
#TalentCamp a Canazei, insomma destinazione CASA. Sì, perchè il Talent Camp per me è ormai la mia seconda casa.

Quest’ anno mi sono portata con me un pezzo della mia quotidianità, il mio miglior amico, e tornati a Milano so che ora guardandolo sorridere è come rivedere tutti volti felici dei ragazzi del camp, le esperienze vissute, posso ripensare a tutte le attività, a tutti i consigli dei coach e il sostegno dei tutor e della mia Buddy.

Non dimenticherò mai gli abbracci di chi ho rivisto dopo un anno appena entrata in albergo, ma neanche quelli stretti da non lasciarsi andare del ultimo giorno.
Non dimenticherò mai la forza del mio coach che in ogni situazione c’è stato e d’ora in poi, attraverso i suoi consigli, sempre ci sarà.

Nel 2014 ho iniziato questa tradizione ed ormai senza almeno una settimana di camp ogni estate, non ci so stare; che sia da tutor o partecipante non intendo mollare.
É un’esperienza che ti cambia, ti fa crescere e ti riempie la vita di persone vere, amici veri su cui so potrò sempre contare.

 

Elisa

Il Talent Camp: una specie di mondo parallelo in cui tutto è perfetto

Quest’anno è stato l’anno delle sfide.
La prima? Riuscire a mettersi in gioco completamente e sinceramente.
Questo Camp richiede una grande forza di volontà, determinazione e tanta pratica per riuscire a mettere a nudo tutte le nostre paure e timori, ma serve anche a cambiare quelle abitudini poco salutari. Tutto ciò è stato reso possibile solo grazie alla guida costante e determinante dei fantastici coach motivazionali; senza di loro saremmo stati persi!
Abbiamo svolto un lavoro fantastico, abbiamo imparato a mettere a nudo noi stessi per superare le nostre paure e finalmente poter raggiungere i nostri sogni.
Fondamentali sono stati i Tutor.
E’ difficile spiegare a parole il legame che si crea con ogni persona che vive con te per una settimana, soprattutto se si tratta di un’esperienza che ha la finalità non solo di cambiarti, ma di migliorarti.
Il Camp è una specie di mondo parallelo in cui tutto è perfetto.

Grazie a tutti quelli che ne hanno fatto parte, a partire da Marco Morini, l’ideatore di tutto.
I coach Marco, Alessandro, Fabrizio, Jessica e Alessandro. Voi salvate davvero le persone♥️

Un ringraziamento speciale ai tutor che mi hanno confortato, supportato e offerto una spalla su cui piangere svariate volte.
E infine ma non per importanza a tutte le mie compagne che sono state mie complici per tutta la settimana.

Diletta: “Racconto a tutti la mia esperienza, non riesco a smettere di parlarne!”

Quando mi si chiede di parlare di qualcosa che mi ha affascinato e coinvolto tanto quanto l’Anime di Carta Summer Camp potrei non smettere più di parlare.
Inizialmente ero angosciata di non poter andare a questo Camp, poiché le date coincidevano con il mio soggiorno di vacanza-studio in Inghilterra; la prima cosa che mi è venuta in mente è stata:”perfetto, torno a casa prima per poter andare a Canazei.” E così ho fatto.
Sono entusiasta dell’esperienza fatta in quella settimana, tra compagne di stanza e amicizie con le quali spero di rimanere in contatto ancora a lungo.
Sono entusiasta dell’organizzazione.
Sono entusiasta di Simone, di Erika, di Paso e di Helio perché personalmente ho imparato molto da loro.

E ovviamente sono entusiasta di Michele. Lui in poco tempo è riuscito a farci vedere com’è realmente, ci ha mostrato come può essere difficile lavorare nel suo campo e soprattutto ci ha trattati da pari. Abbiamo avuto il privilegio di vedere tante sfaccettature del suo carattere, da quelle peggiori a quelle migliori. Abbiamo avuto il privilegio di vederlo all’opera con una cover, per non parlare della canzone inedita.

Quella melodia non la potrò mai più scordare.

Vi abbraccio, nella speranza di rivivere quest’esperienza anche la prossima estate!

Diletta

 

Chiara: “All’Anime Di Carta Summer Camp ho avuto davvero l’impressione di lavorare con Michele”

Partiamo dal presupposto che ho 20 anni e fino al giorno prima di partire per Canazei mi chiedevo cosa stessi andando a fare al Camp di Michele Bravi. Mi aspettavo di ritrovarmi circondata da lacrime e svenimenti, ma non è stato così e ne sono rimasta piacevolmente sorpresa. Ho passato una settimana in un luogo che ha come sfondo un paesaggio a dir poco poetico, in mezzo a persone squisite, dai tutor alle insegnanti di inglese, con cui ci scappavano anche i discorsi filosofici di mezzanotte.
L’atmosfera che regnava era calma e quasi professionale.
A tratti ho avuto davvero l’impressione di lavorare con Michele.

Sono tornata a casa consapevole di tutto quello che c’è dietro alla figura di un artista, dalla programmazione della pubblicazione dei post sui social al risolvere i vari inconvenienti che si presentano sempre all’ultimo minuto.

Ho vissuto un’esperienza oltre le mie aspettative e ne esco soddisfatta per quello che si è cercato di creare, per aver cambiato un po’ le dinamiche e aver reso la “celebrità” qualcuno non da idolatrare, ma da cui poter imparare.
Dopo una cosa simile è difficile tornare indietro, quindi, nel caso dovesse ripetersi l’anno prossimo e lo spero vivamente, mi sto già prenotando un posto, sappiatelo.

Chiara

Desirèe: “Mi sembra un sogno, tutt’ora non realizzo ciò che ho vissuto!”

La mia esperienza al My Idol Camp è stata a dir poco sensazionale!
Ho conosciuto nuove persone, splendide persone! Ho ballato, cantato, riso, scherzato, ma soprattutto ho passato molto tempo con il mio idolo, Riki.
Ho avuto l’occasione di fare cose che nessun altro evento o concerto mi avrebbe mai permesso di fare, ma la cosa migliore di tutte e d’altronde anche la più semplice, è stata avere più tempo a disposizione per vivere a pieno tutte le emozioni.
Spero di riuscire a fare presto un’altra esperienza simile.

Mi sembra un sogno, tutt’ora non realizzo ciò che ho vissuto.
Ho provato emozioni molto belle.
Grazie.

Desirèe

L’esperienza di Giorgia al My Idol Camp con ospite RIKI

Inizio con il dire grazie a Team World per questa meravigliosa esperienza e per le attività che sono state organizzate per farci divertire ma anche crescere durante questa settimana completamente immersi nella natura di Canazei.

Ogni momento trascorso con Riki è stato emozionante e da togliere il fiato, come quando la prima sera, dopo tanta attesa siamo riuscite ad abbracciarlo e quando durante la mattina del giorno successivo è passato nelle nostre camere per parlare e farci una stupenda sorpresa. Diciamocelo dai, non è una cosa da tutti i giorni!

Sono stati giorni pieni di emozioni contrastanti nei quali si passava dall’ansia dell’attesa alla felicità del vederlo. Non scorderò mai questa vacanza ma soprattutto non scorderò mai tutte le splendide persone che mi hanno accompagnato durante quest’avventura.

 

Grazie a tutti,

Giorgia

 

My Idol Camp: “Una bellissima esperienza che elimina ogni barriera tra fan e artista.”

I giorni trascorsi al My Idol Camp sono stati stupendi, Riki si è dimostrato la persona dolce e disponibile che è.

Sono stati giorni bellissimi, partendo dal firma copie il primo giorno, dove è stato disponibile come sempre, nonostante la stanchezza non ha esitato ad incontrarci. Poi la passeggiata, durante la quale ho avuto modo di conoscere Riki realmente, senza alcuna limitazione, poi quando è entrato in sala mentre cantavamo, oppure nelle nostre camere a farci bellissime sorprese. E poi l’ultimo giorno, triste ma bellissimo, il concerto è stato davvero magnifico.

Un’esperienza bellissima che ti da la possibilità di eliminare le barriere tra fan e artista.

Il My Idol Camp ha permesso a tutte noi di vivere un qualcosa di indimenticabile, difficile da spiegare, qualcosa che ti fa perdere le parole. Tanto divertimento durante le prove, quando non ricordavamo i passi o le canzoni, ma tutti sono stati pronti ad aiutarci e dolcissimi anche nei momenti più tristi.
Sarà un’esperienza che ricorderò per tutta la vita e che in parte ha anche contribuito a cambiarmela.

Gli occhi se sai usarli possono tutto, tu Riki, con il tuo sguardo hai permesso a tutti noi che eravamo al Camp di capire le tue paure, le tue debolezze ma anche i tuoi punti di forza, mi hai trasmesso tantissime emozioni, con la tua voce ma sopratutto con i tuoi occhi, che sono lo specchio della tua anima: forte ma allo stesso tempo delicata.

Ci hai incantati tutti!
Grazie di tutto Riki, siamo fieri di te.

Daniela: “Il My Idol Camp? La settimana più bella della mia vita!”

Parto col dire che non avrei mai pensato di creare amicizie così belle all’interno di uno dei Team World Summer Camp.

Mi sono sentita in famiglia e non c’è sensazione migliore.
E’ stato tutto stupendo, dal primo all’ultimo giorno e posso dire di avere passato la settimana più bella della mia vita!

E’ stato poi bellissimo scambiare due parole con Riki come se fossimo davvero amici e vederlo ridere e scherzare con noi…

Ho trovato compagne di stanza davvero meravigliose, mi hanno fatta divertire come una matta e spero davvero di riuscire a mantenere i contatti con loro dato che ormai posso considerarle come una seconda famiglia.
Vorrei infine ringraziare tutti per avermi fatto passare una settimana bella come questa.

Grazie davvero!

Daniela

 

Chiara: “Al My Idol Camp con Riki ho realizzato tutti i miei sogni”

  • Martedì 27 la partenza da Lainate
  • Lunedì 3 il ritorno da Canazei.
Nel mezzo i 7 giorni, durante i quali ho vissuto l’esperienza più bella della mia vita: la prima vacanza con il mio idolo, Riccardo.
Prima di partire sapevo che sarebbe stata una bellissima settimana, ma non mi sarei mai immaginata tutto questo. Avevo una sola amica e tanti dubbi, sono tornata a Milano con tantissime persone nel cuore e le lacrime agli occhi.
Ci tenevo a ringraziare tutti, dalle ragazze del gruppo B, allo staff di Team World. Grazie a Lisa, la nostra tutor, che non ci ha lasciate sole un secondo.
Grazie a Marco Morini che ha reso possibile tutto questo.
E soprattutto, un grazie immenso a Riki, che con pazienza ha assecondato tutte le nostre richieste. È rimasto con noi durante il pranzo, è passato in tutte le nostre camere per farci delle meravigliose sorprese, ha cantato e ballato con noi e per noi, ha perfino partecipato alle lezioni di inglese insieme a noi realizzando così tutti i nostri sogni.
Grazie e all’anno prossimo Team World!
Chiara 

Asia: “Ai Team World Summer Camp ti senti parte di qualcosa di grande, di una famiglia.”

Il My Idol Camp con Riki?

Una delle esperienze più belle di tutta la mia vita.
Sono partita per il Camp a Canazei piena di tutte le mie insicurezze e sono tornata priva di ogni paura.
Ho perfezionato il mio inglese, ho cantato davanti a Riki e ho ballato, lasciandomi alle spalle tutti i pregiudizi delle persone che mi dicevano che non sono brava a ballare.
Perché quando ti trovi lì, insieme a tutte quelle ragazze che come te vogliono divertirsi crescendo, ti senti parte di un qualcosa di grande ed inspiegabile e che per quella settimana chiami “famiglia”.
E quindi tutte le preoccupazioni, la vergogna, la timidezza e le paure svaniscono. Ti ritrovi a condividere la stanza con ragazze mai viste prima d’ora, ma che nel giro di un giorno ti sembrerà di conoscere da una vita. Ragazze con le quali stai sveglia fino alle due di notte a ridere e non importa se il giorno dopo dovrai svegliarti prestissimo, ne vale la pena, ECCOME SE NE VALE LA PENA.
Ho conosciuto persone meravigliose che porterò nel cuore per sempre perché le più belle amicizie nascono così, tra una canzone e l’altra, con un passo di danza sbagliato e una risata.
Che dire poi di Riki? Di lui avrei da dire fin troppe cose. In questa vacanza sono riuscita a passare un po’ di tempo con lui e non più solo come fan, ma come amica e penso non ci sia cosa più bella. E’ un ragazzo d’oro e non lo ringrazierò mai abbastanza per la sua disponibilità e la sua gentilezza. Mi ha colpita davvero.
Non avrei potuto chiedere di meglio. Questa esperienza mi ha cambiata, in meglio.
Grazie,
Asia

L’esperienza di Laura al My Idol Camp 2017 con RIKI

My Idol Camp, anche questa fantastica avventura è già finita…

Durante questa splendida vacanza ho conosciuto un sacco di ragazze simpatiche con cui ho scoperto condividere la stessa passione per la musica (e per le risate!), ma soprattutto ho conosciuto meglio il mio idolo: Riki, una persona adorabile, con forti sentimenti.

Grazie a voi ho avuto l’occasione di abbracciarlo e parlargli senza la pressione delle transenne o con la paura di avere sempre troppo poco tempo a disposizione.

Insieme ci siamo scatenati in discoteca, abbiamo cantato a squarciagola le sue canzoni, passeggiato nella meravigliosa natura di Canazei… insomma è stato tutto stupendo!

Ringrazio moltissimo Riki, Riccardo Scirè e Davide per la loro disponibilità ma soprattutto tutti i tutor e gli organizzatori di questa vacanza unica!

Mi mancate tanto tutti!

Ci vediamo l’anno prossimo!

Laura

 

Carola: “Ai genitori dico: lasciate partecipare i vostri figli!”

“Il Team World Summer Camp ti aiuta a crescere”

Sono Carola e ho partecipato al My Idol Camp con Ospite RIKI, il vincitore della categoria Canto di Amici 16.

La consiglio vivamente come esperienza perché ti aiuta a crescere.

Devi infatti imparare a badare a te stesso e a rispettare gli altri, non solo usando una certa educazione, ma anche rispettando gli orari per far partecipare tutti a tutte le attività.
Oltre a vivere da vicino e intensamente il tuo idolo, che per me è Riccardo, fai un sacco di nuove amicizie, ti confronti e, almeno per me è stato così, riesci a superare dei limiti, i tuoi. Ad esempio io mi vergognavo a ballare davanti a tutti e invece ce l’ho fatta.

Non so se si farà un altro Camp concentrato su Riki, ma lo spero veramente. Non vedo l’ora di poter partecipare ad un’altra esperienza simile.

A tutte le ragazze e i ragazzi indecisi sul fatto di chiedere ai genitori il permesso di partecipare dico solo una cosa: chiedetelo!

E a tutti i genitori dico invece di lasciar partecipare i figli, perché anche se a casa sono un po’ “vivaci” lì, al camp impareranno a crescere. Inoltre l’organizzazione, i controlli e la sicurezza sono molto elevati!

Un abbraccio,

Carola