Quando sono partita da Milano pensavo che avrei fatto fatica a fare amicizia perché trovare qualcuno della mia età (18 anni) sembrava impossibile.
Ed effettivamente è stato così. Ma ho fatto amicizia con persone speciali che non dimenticherò facilmente. Che esse abbiano avuto la mia stessa passione o meno, che piacesse loro la musica in generale o gli stessi cantanti che piacevano a me. Ho stretto amicizia facilmente e questo mi piace ed è il fine per cui avevo deciso di fare queto Camp.
Non dimenticherò le serate in discoteca e quelle passate in camera a ridere, scherzare e cantare.
Le giornate passate a farci sgridare dai tutor perché non facevamo quello che volevano e quelle passate a ridere con loro per le cavolate che facevamo.
Le giornate passate a provare cinque o sei volte la stessa coreografia, la stessa canzone, a leggere la stessa frase perché la pronuncia non era quella giusta. Azioni che possono sembrare noiose ma che con le persone giuste possono doventare le più divertenti. I pranzi e le cene passate insieme ad aspettarsi. Le colazioni che alcuni saltavano perché non avevano voglia di svegliarsi.
Giornate e persone speciali, impossibili da dimenticare.
È incredibile la voglia che ti rimane dentro dopo SOLO una settimana passata insieme di ritornare indietro e ricominciare tutto, fin da quel primo “ciao” che ci ha fatto conoscere e diventare come una famiglia.
Chiara A.