Dopo i concerti partivo carica a mille, ma avevo una gran paura di non riuscire a integrarmi… non mi sarei potuta sbagliare di più!
Al punto di ritrovo ero agitatissima, ma fu proprio lì che incontrai la mia prima compagna d’avventura: cominciammo a parlare tra noi e con Elena la nostra meravigliosa tutor.
Conoscemmo poi tutte le altre ragazze, ma mai mi sarei aspettata di trovare delle amiche così speciali!!!
Il tempo di annoiarsi non c’è mai stato: tra le divertentissime lezioni di canto, ballo, inglese o sport scandite dalla musica dei nostri idoli; le lezioni di streeet-art con Omar per preparare le scenografie dello spettacolo e i pomeriggi nella piscina, palestra o sauna dell’albergo.
La sera ancora gran divertimento: in discoteca con tutti i ragazzi dei vari camps o in giro per l’albergo tra hall, camere e soprattutto corridoi a parlare, ridere e cantare accompagnati da una chitarra fino a tardi!
Lo spettacolo? Una cosa meravigliosat, sentirsi così unite e supportate dalle proprie amiche sul palco e dagli amici tra il pubblico, sono emozioni che non si provano tanto spesso… sapere che se qualcuno viene preso in giro sarà difeso, non solo dalle sue compagne, ma da tutti gli amici che può essersi fatto durante la settimana anche di altri camps, dà una grande sicurezza ed accresce ancora di più i rapporti!
Di momento più bello credo non ne esista uno particolare; quello più brutto….bhè il momento dei saluti: pensare di dover salutare tutti, lasciare ripartire su pullman differenti persone che ti sono entrate nel cuore così in fretta, veder tutti lasciare a mano, a mano quei luoghi che ti hanno fatto sentire bene.
Gli abbracci, le ultime parole e ringraziamenti sussurrati tra le molte lacrime e gli ultimi sorrisi saranno immagini indelebili nella mia memoria; ricordi della grande famiglia che ci siamo create in questo albergo, che è stato un po’ come la nostra accogliente casa tra le montagne dove tutti sappiamo ci rincontreremo!
Elisa G.