“Vera famiglia” è la prima cosa che mi viene in mente se penso a questo camp.
“Sogni” è la seconda cosa che mi viene in mente ripensando a questo camp.
“Grazie” è la terza cosa che mi viene in mente quando qualcuno nomina il camp.
Ciao a Tutti!
Sono Anna ed ho 21 anni, se siete capitati qui, significa che vi state chiedendo se o non partecipare ad uno dei camp di Team World, la risposta è:” assolutamente si”.
Dedicatemi due minuti e vi racconterò la mia esperienza sperando vivamente di non risultare noiosa.
Prima di iscrivermi a questo camp, ero sommersa più da dubbi che da sicurezze, perchè nonostante i commenti positivi al riguardo, sapevo di essere una ragazza troppo timida, imbranata, insicura… ed ero convintissima che sarei stata l’eccezione e che quindi molto probabilmente non sarei riuscita a farmi degli amici, a divertirmi come era successo a tutti gli altri… e che in conclusione me ne sarei pentita sicuramente come avevano detto i miei. Se ci ripenso ora mi viene da ridere, perchè se non avessi seguito quella parte coraggiosa e desiderosa di avventure nascosta dentro di me, non avrei vissuto l’esperienza più bella di questi ultimi anni.
Sono partita da sola con una valigia vuota e triste e sono tornata con una famiglia nuova e la stessa valigia di prima piena di sogni nuovi, bei ricordi ed emozioni mai provate prima. Sono riuscita a legare fin da subito con quasi tutti al camp, capendo all’istante di essere circondata da persone meravigliose con le mie stesse passioni nonostante le differenze di età e di provenienza.
Grazie a questo camp ho avuto modo di ricordare ciò che la vita frenetica e monotona degli ultimi anni mi aveva fatto dimenticare, ovvero, che le cose semplici sono quelle che più ti rendono felice e che alla base di una vita serena ci sono le relazioni genuine e sincere che si creano con le persone vicine o lontane che siano.
Di quella meravigliosa settimana ricorderò ogni singolo momento, il disagio nel trovare la stanza perchè a causa dell’ansia non avevo capito bene dove e quale fosse (si, sono una frana), il non saper come vestirsi già di prima mattina perchè:” e se fa caldo? e se fa freddo?”, le lezioni d’inglese, di canto, di ballo, lo streetart, le chiaccherate sulle poltroncine della hall, il:” ma sei veneta? si sente tantissimo”, la prima sera in discoteca, l’ansia per Michele, lo scherzo che gli abbiamo fatto quando è arrivato, la sua voce, la sua risata, il nostro primo abbraccio, la passeggiata in sua compagnia (a tratti, perchè finivo con il prendermi indietro o avanti insieme ai tutor e alla mie compagne di stanza e quindi lo perdevo di vista haha), la paura di non riuscire a fargli sapere quanto importante fosse per me (una paura stupidissima visto che alla fine ci sono riuscita), le due ore passate con lui a chiacchierare, ridere e a fargli domande tranquillamente come tra amici, le risate e gli abbracci con Marco Morini, la sera dello spettacolo, quando abbiamo cantato e ballato davanti a Michele, il suo sguardo spensierato e il suo sorriso sincero mentre ci guardava, e la sensazione forte provata nel vedere il ragazzo a cui tieni essere felice per qualcosa che hai fatto.
Infine, le lacrime quando se ne è andato, gli abbracci infiniti con ogni persona del camp, e si, anche il gelato di consolazione a mezzanotte e la voglia di non voler andare a dormire perchè poi sarebbe arrivato il momento di ripartire.
Per concludere, grazie infinite a Jessica, ilaria, Sara, Felicia e Giulia, le compagne di stanza (e scleri) migliori in assoluto, che mi hanno insegnato ad avere più fiducia in me stessa e che non mi hanno mai fatta sentire sola o fuori luogo un secondo mostrandomi così com’è la vera amicizia. Grazie a Giulia, la tutor perfetta con la quale condividere ogni momento al camp, una ragazza ricca di dolcezza e gentilezza sempre pronta ad aiutarti e a sostenerti.
Grazie all’insegnante di canto che mi ha fatto capire come sia importante rendere propria una canzone, riempierla di emozioni e pensieri unici per cantarla al meglio. Grazie all’insegnante di ballo, una donna meravigliosa, per cui nutrirò rispetto ed ammirazione in eterno, che è riuscita a farmi ricordare il motivo per cui amo ballare, per divertimento, e a spronarmi nel sentirmi sicura e carina anzichè un tricheco obeso arenato sulla spiaggia.
Grazie a tutte le fantastiche ragazze del gruppo C, con cui ho condiviso attimi bellissimi che resteranno impressi nel cuore come tatuaggi permanenti sulla pelle, grazie per gli abbracci, per i sorrisi, per il lavoro di squadra, per l’avermi fatto sentire parte di qualcosa di speciale, ineguagliabile ed irripetibile. Quest’amicizia creatasi in appena una settimana non svanirà mai ve lo assicuro, ci riincontreremo presto, vi voglio bene.
Grazie a Marco Morini, una persona più unica che rara, un uomo umile, gentile, paziente, solare, simpatico, sempre pronto ad aiutare e a divertirsi in compagnia. Grazie per i suoi abbracci forti, forti, in grando di romperti qualche costola forse, ma capaci di aggiustarti il cuore. Grazie per aver creato tutto questo Marco, ti voglio bene e spero tanto di poterti riabbracciare un giorno(non dimenticarti dell’Anna del 2009 da Bassano haha).
Grazie un’infinità di volte a Michele, un ragazzo indescrivibile ed insostituibile, sempre sorridente e disponibile nei nostri confronti, sincero, con i piedi per terra, gentile e sopratutto molto saggio per uno della sua età. Grazie per ogni singolo istante, per ogni sguardo, parola… grazie per i tuoi abbracci, in cui non perdersi ma ritrovarsi, per ogni batticuore che mi ha regalato ed ogni lacrima di gioia che mi hai donato. Grazie per essere semplicemente tu, Michele.
Ed infine, grazie ad ogni singola persona che ho avuto modo di incontrare anche se solo per una parola o un abbraccio di conforto, grazie per essere entrata nella mia vita ed avermi regalato un piccolo pezzo di te, che custodirò nel mio cuore per sempre come pietre preziose con cui abbellire ed arricchire il mio mosaico, comunemente chiamato:” vita”.
Spero con tutta me stessa di poter avere in futuro una seconda occasione per rivivere tutto questo, un altra volta soltanto, nonostante la fascia di età.
A te che stai leggendo, se ancora non sai cosa fare, fidati di me, non commettere un errore e provaci. Sono sicura al 101% che non te ne pentirai e che un esperienza del genere ti aiuterà tanto a trovare lati di te stessa/o di cui magari neanche eri a conoscenza, a metterti alla prova, a realizzare i tuoi sogni e a trovare la tua strada, qualunque essa sia.
Cancella ogni dubbio, segui il tuo cuore e vivi un esperienza come questa.
Un abbraccio,
Anna Zanetti